Il Mediterranean art prize è il premio biennale ideato da Porta Cœli Foundation con lo scopo di produrre sollecitazioni sistematiche e sostanziali nell’arte contemporanea in una condizione favorevole di messa in relazione con quelle tante specificità dei territori e della società che caratterizzano l’Italia. Per produrre frizioni, incontri e scambi di interesse collettivo e reciproco, la Fondazione crea il contesto per la connessione di una comunità artistica internazionale con le istanze e il radicamento di contesti geografici, culturali, antropologici di estremo valore e di certa peculiarità.
re—form
il tema
in un luogo come il territorio del Castello di Monteserico, fortemente connotato dal vuoto più che dal pieno, dalle assenze più che dalle presenze, dalle potenzialità più che dagli atti, l’insistenza delle tracce abbandonate, precocemente obsolescenti, della “Ri—forma” agraria ci ricordano come, ai tempi odierni, non sia più possibile decretare e determinare una volta per tutte le forme della vita e delle relazioni umane e il loro rapporto con i territori a partire da un’immagine predeterminata di essi. Abitare un luogo, così come fare arte, è piuttosto una processualità complessa, necessariamente partecipata e negoziata, in cui la forma è solo il risultato instabile e precario, intrinsecamente impermanente, di un flusso che è possibile e necessario governare, ma che è controproducente predeterminare o forzare. In questo senso le teorie dell’abitare a cavallo tra Novecento e Duemila hanno seguito straordinariamente da vicino le teorie artistiche che parlano di peformatività, di relazionalità, di forme aperte e indeterminate in luogo di un’arte da contemplazione, il cui fine essenziale fosse la determinazione di una forma monumentale, come assertività stabile e imperturbabile.
Castello di Monteserico
il contesto
il maniero di Monteserico sorge a poca distanza dal terreno di battaglia in cui si scontrarono Normanni e Bizantini, punto focale di una straordinaria parabola che da Roberto il Guiscardo (sepolto nella vicina Venosa, Potenza, in prossimità del suo grandioso tempio incompiuto) ha portato alla conquista della Sicilia e alla creazione di linguaggi artistici che mettevano in connessione l’arte musiva bizantina, la possenza bellica normanna, il senso del sacro romanico e la tecnologia e gli stilemi architettonici arabi (archi ogivali, muqarnas, torri del vento, ecc.): un campionario di forme e soluzioni proto-ingegneristiche fondamentali per l’arte dell’intera Europa dei successivi tre o quattro secoli.
Le categorie del premio
nell’edizione 2023
Le categorie del premio, nell’edizione 2023, sono tre:
— pittura, illustrazione, tecniche calcografiche
— scultura, installazione
— fotografia, video arte, performance