/ Italia
Monteserico #2, 2012
stampa a getto d’inchiostro su carta Hahnemühle Baryta Satin 300 gsm
cm 85 × 53
menzione / unpli per l’arte nel territorio
Echi di Ghirri, di Fontana, di Cresci, da cui trapela il senso di un conflitto irrisolto con e dentro il territorio. Fotografie che testimoniano un profondo rapporto, empatico e speculativo, con un paesaggio attraversato in maniera vigile e interrogativa. La pratica artistica, attraverso la ricerca di una chiave estetica popolata di reminiscenze e di modelli, è una ricerca di senso lì dove tutto appare desueto.
Alessandro Calvi è un giornalista che si occupa di politica, diritti, criminalità organizzata. Scrive per Internazionale. Nel 2013 pubblica Hanno ammazzato Montesquieu! sulla crisi della democrazia parlamentare (Castelvecchi); nel 2015 Paracarri. Cronache da un’Italia che nessuno racconta, raccolta di inchieste letterarie e reportage (Rubbettino). Come fotografo, pubblica i propri lavori sulla stampa periodica e ha esposto in festival e mostre di caratura internazionale. Resta, quindi, intimamente reporter, che scriva o che fotografi, cercando nella forma letteraria o artistica un senso di verità che è tanto poetico quanto intessuto dei traumi e delle contraddizioni del reale, specie di quelle che non siamo ancora capaci di leggere come tali. Le fotografie di Map3 sono frutto dei suoi tanti viaggi di lavoro in Basilicata: «ho sempre portato con me la macchina fotografica, convinto che questi paesaggi si prestassero a essere raccontati molto bene con le immagini, essendo fatti di vuoti e di vento più che di materia concreta». Echi di Ghirri, di Fontana, di Cresci, da cui trapela il senso di un conflitto irrisolto con e dentro il territorio e il paesaggio.