/ Egitto

Womb, 2022
video, documentazione da performance
durata 50′
foto Mostafa Abdel Aty
fotografia, video arte, performance
terzo premio
Una danza del ventre si trasforma in un processo di analisi, di celebrazione e di accusa per i valori e le impellenze sociali che vengono associati alla facoltà generatrice del femminile. Il movimento pelvico tipico della danza del ventre, in una ripetizione al limite della trance, si carica di significati, di seduzione ma anche di liberazione e di riappropriazione, mentre l’utilizzo di due semplici torce, da solo, è in grado di costruire un intero mondo ipotetico intorno alla performer.
Shaymaa Shoukry (1984) è nata negli Stati Uniti d’America e vive in Egitto. È un’artista multidisciplinare particolarmente interessata alla coreografia, alla performance e al video. Ha studiato Arti visive e teatro all’Università americana e alla scuola del Teatro dell’opera nella capitale egiziana. È fondatrice e direttrice artistica di Dayer, società di produzione che lavora internazionalmente. Shoukry è attualmente impegnata in una ricerca sull’origine del movimento, sulla sua ripetizione e la sua trasformazione, nei suoi valori archetipici come nei suoi significati culturali specifici. In Womb (grembo, utero) trasforma una danza del ventre in un processo di analisi, di celebrazione e di accusa per i valori e le impellenze sociali che vengono associati alla facoltà generatrice del femminile. Il movimento pelvico tipico della danza del ventre, in una ripetizione al limite della trance, si carica di significati, di seduzione ma anche di liberazione e di riappropriazione, mentre l’utilizzo di due semplici torce, da solo, è in grado di costruire un intero mondo ipotetico intorno alla performer.