il contesto

Il castello di Monteserico, nella sua semplice e incisiva forma di torrione a base quadrata circondato da mura, è documentato già in epoca normanna. Domina da una piccola altura un paesaggio di straordinaria suggestione, dolcemente e misteriosamente ondulato di campi di grano e punteggiato dalle tracce della Riforma agraria che negli anni ’50 provò, senza riuscirci, ad alterare la vocazione magnetica e solitaria del luogo con l’irruzione della modernità e la creazione di insediamenti abitativi oggi abbandonati. Si tratta oggi di 36 mila ettari di terreno coltivato a grano, attualmente privi di presenze umane per chilometri: un ambiente di incombente e inaspettata vacuità che vibra verso la dimensione desertica, una sorta di enorme canovaccio del potenziale su cui scrivere ancora inediti modelli di relazione basati sull’arte e la cultura.

Il castello è riconvertito in modo inedito alla convivialità dell’umano attraverso una manifestazione culturale che restituisce a una funzione e a una fruibilità il monumento dopo il restauro conservativo del 2012. Un’operazione che, grazie alla partecipazione degli artisti e dei fruitori in spazi ampi, diversificati, ventilati e facilmente contingentabili nelle presenze, farà tornare al centro dell’attenzione e delle relazioni un luogo di inusitata energia.

La Basilicata è la sede vocazionale del premio: una terra che dagli archeologi del Settecento, ai viaggiatori dell’Ottocento e per tutto il Novecento attraverso le indagini dei più grandi fotografi, architetti e antropologi della modernità, è da sempre individuata come sacca di un’alterità che, per l’elaborazione culturale al tempo presente, diviene materiale ancor più utile e raro, di radicale importanza per la costruzione di un’esperienza artistica che colga con responsabilità e consapevolezza storica un’opportunità di riflessione anche per conto di quella parte della società che, ingabbiata nei sistemi della produzione e del consumo nel contesto globale, vive spesso un impoverimento della qualità della propria vita intellettuale e spirituale.